In questo nuovo impasto ho usato in prevalenza farina di tipo 0 con l’aggiunta di circa il 10% di farina integrale.
La lista degli ingredienti è questa:
1 Kg di farina
600 grammi di acqua
25 grammi di Lievito di Birra
un pizzico di zucchero
25 grammi di sale
Per praticità ho messo tutta la farina in un apposito boccale per poterla incorporare gradualmente nell’impasto.
Come ho potuto imparare nell’esperienza descritta qui per la preparazione dell’impasto per la pizza sono partito con tutto il quantitativo d’acqua per poi aggiungere la farina piano piano.
Ho fatto un paio di video per spiegare meglio il processo. In questo primo video si può vedere la prima fase dell’impasto. Come si può vedere l’acqua è in misura molto maggiore della farina, prima di aggiungere altra farina aspetto che l’impasto sia omogeneo.
Dopo circa 20 minuti il risultato finale dell’impasto è questo.
L’impasto è molto idratato e risulta molto appiccicoso, per avere un’idea della sua consistenza ho fatto il video del momento in cui verso l’impasto nella ciotola per la lievitazione.
Ho finito l’impasto della pizza alle 14:00 ed ho iniziato a formare i panetti alle 16:30 per cui ha lievitato per circa 2 ore e mezzo.
I panetti sono rimasti circa altre 4 ore a riposare fino a che ho iniziato a stendere la pizza nella teglia.
In questo video ho filmato la prima stesura poi la memoria del telefono è finita e non ho più potuto proseguire con le riprese.
Purtroppo dopo aver infornato la prima pizza mi sono accorto di un problema serio, il forno non scaldava nella parte bassa. La serpentina sul fondo del forno era completamente spenta.
Come prima soluzione ho alzato la pizza ma con pessimi risultati, il condimento si è carbonizzato e la parte inferiore è rimasta comunque cruda.
Un secondo tentativo di salvare la pizza è stato quello di utilizzare una pietra refrattaria da mettere sulla griglia del forno. Avevo già provato questa tecnica qui, ma in questo caso non ho appoggiato la pizza direttamente sulla pietra ma ho usato una teglia.
Ottima soluzione in questo modo la pizza viene cotta anche sotto con l’unico inconveniente che la pietra perde la temperatura e dopo la prima infornata occorrerebbe scaldarla di nuovo. Sono le 23 ed ho ancora una teglia da cuocere, non ho tempo di riscaldare la pietra!
Di seguito le foto del risultato finale. Alla fine ho anche riparato il forno, era il commutatore.